WORKSHOPS

CORPO LIBERO

A partire dal respiro come atto rivoluzionario, (proprio il respiro che in questo anno e mezzo di delirio, è stato negato pesantemente, compresso dalla paura, dai bavagli concreti e simbolici, dalla negazione delle piu elementari libertà di movimento, di stare all’aria aperta, di godere del sole e dell’ossigeno e della gioia del corpo). Io lavorerò all’aperto, aprendo il corpo in connessione con gli elementi, respirando insieme all’ambiente, ritrovando un corpo selvaggio, libero, gioioso, aperto al godimento, i sensi risvegliati, la vibrazione energetica alta e luminosa.

Un corpo/anima/spirito liberato e connesso, aperto alla relazione con se stesso, con gli altri, con gli elementi naturali, con le architetture, gli oggetti.

GIOCHIAMO A VITTIMA E CARNEFICE

Julia & Delta

kink consapevole con le vittime e i carnefici in noi. Un gioco di piacere su azioni, comunicazione e responsabilità.

Obiettivo - Confronto consapevole e giocoso con i propri valori, le proprie paure e il piacere di essere carnefice e vittima. - Distacco dalla valutazione morale e dalla classificazione "carnefice=cattivo" e "vittima=buono". - Esplorare in un quadro ludico le categorie di "carnefice" e "vittima" - Foundation for conscious kink play around power and powerlessness: experiencing honest communication and taking on mutual responsibility.Costruire una base per sviluppare un gioco kink consapevole sulle dinamiche di potere e di impotenza: praticare la comunicazione onesta e l'assunzione reciproca delle responsabilità.

Riflessione sul tema vittima-perpetratore: - Quasi tutti ci ricordiamo dei nostri giochi infantili di ladri e poliziotti. Come stabilivamo le regole del gioco, fantasticando insieme, creando complicità, facendoci il solletico, esplorando il potere e il dolore, lottando per la vicinanza e la distanza. Cacciare, fuggire, catturare, scappare in un ciclo senza fine... Ci ricordiamo la profonda soddisfazione nel partecipare a questi giochi - fare parte del gruppo (non importa se nel ruolo di vittima o di carnefice) era la cosa principale. - Vittime e carnefici rappresentano valutazioni. Questo è umano. Da adulti, diventiamo responsabili di quello che facciamo. Ci creiamo delle caselle morali – per orientarci all’interno di strutture sociali complesse. Vittime e carnefici sono i ruoli necessari affinché le regole che stabiliamo per andare d'accordo con gli altri diventino tangibili. Sono i due poli estremi di un campo di tensione tra "buoni" e "cattivi", fra il "conformarsi alle regole" e "infrangerle". Tra agnelli sacrificali, capri espiatori e pecore nere, posso collocare me stesso e percepire tutti i limiti che mi circondano.

- Ma questo accostamento è inaffidabile e semplicistico. Vittime e carnefici non sono incompatibili. Non c'è carnefice senza vittima, non c'è vittima senza carnefice. I due dipendendono l’uno a l’altro per esistere. Entrano in una relazione (potenzialmente estremamente intensa). Un essere umano in tutte le sue azioni si muove costantemente in questo campo energetico tra "moralmente corretto - riprovevole", "attivo - passivo", "potere - impotenza". Poter liberarsi delle categorie di "colpa - innocenza" al fine di assumere una responsabilità reciproca, rende giustizia al fatto che : SIAMO TUTTI PERPETRATORI E VITTIME.

- Il kink consapevole rende possibile "fare" qualcosa all'altro in libertà e nel rispetto reciproco. Senza coercizione o violenza. Con fiducia e comunicazione. Nel consenso e nell'accettazione reciproca della responsabilità.

- Il kink consapevole rende possibile "fare" qualcosa all'altro in libertà e rispetto reciproco. Senza coercizione o violenza.
Con fiducia e comunicazione. Nel consenso e nell'accettazione reciproca della responsabilità.

-Questo accade quando si é capaci di comunicare onestamente cosa si vuol fare come perpetratore o cosa si vuole subire come vittima. Quando ci si impegna ad una complicità onesta ed empatica e un rispetto delle regole stabilite reciprocamente, allora non si é mai in balia di nessuno. Né nella parte attiva, né in quella passiva.

- In questo workshop esploreremo le costellazioni vittima-perpetratore in un setting 1:1 così come nelle dinamiche di gruppo. Entreranno in gioco scenari classici (per esempio "il lupo travestito da pecora", "il confronto", "il rapimento", "la trappola", "l'evasione"), ma ci sarà anche molta libertà di sperimentare le proprie idee sul gioco del controllo e della perdita di controllo.

 

(NON) CI FREGA !

Ci preoccupiamo del consenso, ma siamo d'accordo sulla politica della cura? Questo non sarà solo un altro workshop sul consenso; nessun semaforo, nessuna non negoziazione, nessuna educazione sul rispetto dei limiti. Vogliamo offire uno spazio sperimentale e riflessivo all'interno del quale giocheremo con momenti di abuso e scontri di potere legati a diverse pratiche della cura. L'etica della cura idealmente è una questione di sostegno, empatia e responsabilità che portano ad uno stato di potere. In questa esplorazione teorica e pratica ci immergeremo nella complessità e nei fallimenti del lavoro di cura. Portiamo in primo piano i demoni dei sistemi di cura e fottiamoli consapevolmente. Ti calerai nei panni di un'insegnante severa, di una zia violenta, di una sottomessa cagna da cucina o mostrerai la tua competenza meccanica sulla perforazione? Ti chiediamo di impegnarti in un dibattito intellettuale così come di prendere cura di te stesso e di rispettare i tuoi limiti.

BELLEZZA, UNA PRIGIONE CHE BRUCIA

(A parte i colossi della Diet Industry) Chi dice le che bellezza appartenga unicamente alle persone magre, giovani e toniche? I canoni di bellezza sono i parametri con cui la società misura la nostra performance di attrazione. Strumenti disegnati dallo sguardo che nella storia ha detenuto il potere: quello del maschio bianco eterosessuale. Ma cosa accade se si rifiutano le norme stringenti a vantaggio di un rapporto rispettoso col proprio corpo? Questo workshop vuole attivare una narrazione sincera e coraggiosa che metta al centro i nostri corpi ribelli e maleducati; la rabbia che provoca lo stigma e la soddisfazione che si prova quando ci si emancipa o ci si vendica; le vittorie e i fallimenti, gli orgasmi e i rifiuti. Imbracciamo dunque le nostre armi piumate, e costruiamo insieme un nuovo concetto di bellezza erotica: lontano da misure e sguardi censori, vicinissimo al concetto di attrazione, stupore e pericolo. La bellezza è un mare al tramonto, è un fiore che sboccia… ma è altresì una prigione che brucia.

FILMANDO CORPI // RINASCIMENTO DEL CORPO CINEMATICO

Se consideriamo la pornografia come un genere di intrattenimento per adulti, risulta difficile descriverla da un punto di vista etico, così come distinguere una ''buona'' da una ''cattiva'' pornografia. Il 'porno etico' è piuttosto definito dal processo produttivo dietro la creazione del film più che dal suo contenuto, facendo in modo che gli attori lavorino in un ambiente sicuro e confortevole. La pornografia è una performance e se inserita in un contesto adeguato, gli spettatori possono vederla per quello che è. La pornografia che mi piace è un luogo in cui esplorare un immaginario sessuale che vada oltre I dettami dell'industria tradizionale e sovverta la narrazione eteronormativa; dove i valori cinematografici e la diversità del piacere, e della sua rappresentazione, possano venire espressi. Avendo lavorato in produzioni cinematografiche che abbracciano un approccio etico alla pornografia, ho iniziato a riflettere su ciò che ho imparato sul set riguardo a consenso, fantasie, dinamiche di potere, empatia e intimità, come tradurre questo nuovo bagaglio di conoscienza in "buone pratiche" per attori e registi e farne uno strumento accessibile e potenziante per tutti. Nello spazio sicuro del workshop, i partecipanti avranno l'opportunità di condividere e confrontare diverse esperienze di intimità, dinamiche di potere e identità sessuali, esplorando giocosamente le proprie fantasie sessuali.
‘Ethical’ would be better defined by the process behind the creation of a movie rather than by its content, making sure that the performers can work in a safe and joyful environment. Pornography is a performance and if put in a proper context, viewers can see it for what it is. The pornography that I like allow us to explore a sexual imagery that transcends the industry’s dictates and its heteronormative narratives, and where cinematic values and the diversity of pleasure can be expressed.
After having experienced film productions that embrace an ‘ethical’ approach to pornography, I started to reflect on what I learnt on set about consent, fantasy, power, and intimacy; and how to develop it into ‘good practices’ for performers and directors.
Nello spazio sicuro del workshop, i partecipanti avranno l'opportunità di condividere e confrontare diverse esperienze di intimità, dinamiche di potere e identità sessuali, esplorando giocosamente le proprie fantasie sessuali.

Alcune ci spaventano, altre ci fanno sentire potenti.

Possiamo trovare modi sovversivi di metterle in scena collettivamente, andando oltre la narrativa del porno tradizionale prevalentemente costruito sullo sguardo del maschio bianco. Connettiamoci e giochiamo con sensualità e creatività per dare vita alla scena porno dei nostri sogni.

Il workshop è diviso in due parti, ciascuna delle quali può essere seguita iindipendentemente.

 

FILMANDO CORPI

Nella prima parte sperimenteremo il movimento, il respiro, il sensual embodiement e il BDSM play, aprendo uno spazio di conversazione alle nostre fantasie sessuali, connettendoci con gli altri e incontrandoci con curiosità e rispetto. Attraverseremo uno spazio sicuro in cui possiamo rallentare, rilassarci e aprirci a emozioni e sensazioni in un contesto di lavoro creativo. In questa prima parte del workshop, lavoreremo principalmente sul corpo e il respiro, anche se alcuni esercizi possono coinvolgere contatto e esplorazione sensuale.

Foto:
“We are the fucking world“ by Olympe de G (Erika Lust productins/XConfession)

RINASCIMENTO DEI CORPI CINEMATICI

Nella seconda parte esploreremo in profondità le nostre fantasie e le condivideremo con gli altri in uno spazio giocoso e sicuro. Attraverso l '"alfabeto del porno", rifletteremo sulle categorie e sui clichè del porno tradizionale e lavoreremo insieme per mettere in atto nuove e sovversive narrazioni. Prepareremo diversi porno scenari che confluiranno un corale tableau vivant (sessualmente esplicito) fotografato su una polaroid (previa consenso dei partecipanti). Non saranno consentite altre riprese, al fine di rispettare la privacy dei partecipanti. NOTE: In questa parte del workshop può essere coinvolto sesso, ma sei libero di lasciare il gruppo e lo spazio in qualsiasi momento e per quanto tempo ne hai bisogno. Puoi anche chiedere di parlare con me o il mio collaboratore in qualsiasi fase dell'attività. COSA PORTARE: Abbigliamento comodo Bottiglia d'acqua (non di vetro) Un asciugamano o una coperta I tuoi sex toys Notebook e penna Costumi, lingerie, maschere, giocattoli, make-up, qualsiasi oggetto accenda la tua fantasia

 

NOTES:
In questa parte del workshop può essere coinvolto sesso, ma sei libero di lasciare il gruppo e lo spazio in qualsiasi momento e per quanto tempo ne hai bisogno.
Puoi anche chiedere di parlare con me o il mio collaboratore in qualsiasi fase dell'attività.

 

WHAT TO BRING
Comfortable clothes
Water bottle
A blanket/towel
Your sex toys
Notebook and pen
Costumes, lingerie, masks, toys, make-up, any prop turns your fantasy on (specifically for the second part)

 

Image: Thomas Couture,
los Romanos de la Decadencia (Museo de Orsay, 1847)

 

Giocando con amore e demoni, introduzione al massaggio Kinki-Lomi

Vi faremo scoprire il mondo del massaggio hawaiano in tutte le sue dimensioni.
Nell'ultimo anno abbiamo dovuto tutti lasciare percorsi abituali.
Il tocco e l'intimità sono diventati sempre più un mero desiderio.
Alcune vecchie emozioni sono ancora bloccate nel corpo. Come possiamo incontrarci in un modo nuovo? Nella sfera del "piacere e del gioco, della fiducia e dell'appartenenza" vogliamo creare uno spazio dove poter liberare tutte questi sentimenti repressi.
Quanto può essere liberatorio! Sentire di nuovo il corpo nel suo insieme, con la sua vitalità ed intensità. Il cuore. Il legame con gli altri.
Il controllo può trasformarsi in abbandono, la paura può dissolversi in fiducia.
Nuovi spazi di esperienza si aprono. Giochiamo con il momento, ci riposiamo in esso e godiamo della sua unicità. La nostra mappa è creata dal corpo e dall'anima.
I nostri strumenti sono il coraggio e l'intuizione.

Per questo workshop, questo significa: PIACERE SENSUALE, LAVAGGIO DELLE OSSA, MASSAGGIO SM, DOMINAZIONE/SOTTOMISSIONE.
Se i demoni, come la rabbia e la tristezza, osano uscire, siamo pronti ad affrontarli con curiosità e il rispetto necessario.
Vi daremo degli impulsi per trovare un SÌ in voi stessi verso il potere e la passione per l'intimità e la devozione. Vieni con noi sul cammino della gioia e del desiderio! Sarai tu a scegliere l'intensità della tua esperienza.

Sei il benvenuto a unirti a noi se ti piace esplorare in modo creativo e intuitivo, esprimere te stesso attraverso il tuo corpo e sei sicuro di comunicare e rispettare i bisogni e i confini di te stesso e degli altri.

 

www.lomi-ausbildung-berlin.de

Minimalistic Shadow Connection

La gente pensa che il sadismo e il masochismo siano pratiche erotiche violente e impulsive. Ma non è così! L'ascolto e la cura di se stessi e del altro sono alla base di un rapporto SM, cosi come un accordo chiaro.

Per fare un parallelo con le tecniche di sesso lento di Diane Richarson, faremo degli esercizi pratici con lentezza e precisione per sviluppare sensibilità e intensità. Questo modo di procedere, minimo ed esigente, ci aiuterà ad affrontare una sofferenza squisita ed un generoso sadismo per un breve momento di fiducia, tra il prendersi cura ed il lasciarsi andare.

Top and bottom position will be both experimented. Personal limits are fully respected. This workshop is for beginners as well as advanced people.

 
Pic by Bergamoteartwork.
 

IL POTERE DEL CORPO-MENTE

The last year was very hard for our bodies and minds, I personally went trough a long process to understand what was happening and accept that maybe for the next few years our conception of bodies and relationships will be shifted in something completely new. I spent the whole year in another continent, very far away from my lover, partners and social word.
Mi è venuta cosi l'idea di un modo per mantenere il legame attraverso un contatto immaginario, guidato dal desiderio, esplorando tutte le possibilità nella distanza.
This workshop is about the power of the mind, and how to create sensations trough shared imagination. The participants will be invited to experiment different possibilities of connection trough movement and breath exercises, sounds and voice. We will co-create, share our intimacy and dreams in a safe space, supporting our bodies with the power of our minds, and hopefully reaching collective healing. I’ll use different techniques as meditation, new tantra, “body mind centering“ and more…

it_ITItaliano
Torna su